mercoledì 31 agosto 2011

Manifestazione davanti all'Ambasciata d'Iran

25 luglio 2011 manifestazione davanti l'Ambasciata d'Iran a Roma
foto di Christian Giarrizzo

martedì 30 agosto 2011

Roma: sit-in contro i bombardamenti nel Kurdistan del sud


ROMA
30 e 31 agosto dalle 15.30 alle 18.00 a piazza S. Marco (Piazza Venezia)
Organizza la Comunità kurda di Roma in collaborazione con la Rete Kurdistan Roma

lunedì 29 agosto 2011

La Polizia attacca i funerali del consigliere ucciso

Van - Migliaia di persone hanno partecipato ai funerali del consigliere del BDP YıldırımAyhan. La cerimonia si è trasformata in un incubo quando la polizia ha violentemente attaccato la folla, si contano molti feriti e un incendio si è sviluppato nel cimitero a causa del fitto lancio di lacrimogeni. L'Assessore Ayhan è stato ucciso ieri mentre partecipava ad una manifestazione di pace. Si credeva che fosse stato ucciso da un gas lacrimogeno che lo ha colpito in pieno petto. In realtà l'autopsia ha rivelato che il politico del BDP è stato colpito mortalmente da un proiettile.

domenica 28 agosto 2011

Yildirim Ayhan ucciso da un proiettile e non da un lacrimogeno

News Agency 28-08-2011, in seguito ad autopsia è risultato che il Consigliere Provinciale Yildirim Ayhan del BDP è stato ucciso da un’arma da fuoco e non da una bomba lacrimogena. La manifestazione degli Scudi Umani di oggi 28-08-2011 di Çukurca era stata violentemente attaccata dai soldati con massiccio uso di lacrimogeni e verso le 11 di stamattina due manifestanti erano stati feriti in modo grave; uno di essi, il Consigliere Provinciale Yildirim Ayhan del BDP, era stato portato in elicottero prima all’ ospedale di Çukurca e poi a quello di Van, dove era deceduto verso le ore 15. Dopo l’iniziale annuncio della morte a causa di bomba lacrimogena, verso le ore 19 è giunta la notizia che l’autopsia aveva invece portato ad altre scoperte: “In un rapporto di autopsia di tre pagine, è stato accertato che la morte di Ayhan è stata connessa ad una emorragia interna ed esterna sopraggiunta ai polmomi ed al cuore assieme alla rottura delle costole in conseguenza di una ferita da arma da fuoco. […] Il testo dell’autopsia dice: «Dalla cavità toracica è stato estratto un corpo estraneo metallico di forma cilindrica di 8x4 cm. ed un coperchio di plastica blu di 1x1 cm. Nel punto di unione dei lobi inferiore e mediano del polmone, e tra i lobi, è stata osservata una zona bruciata marrone e nera di circa 3x3 cm.. Si è osservato che il pericardio esterno al cuore era frammentato»”.

Ucciso dai soldati Consigliere Provinciale del BDP

Firat News Agency, 28-08-2011 - Yidýrim Ayhan, del BDP (Partito della Pace e della Democrazia), era un membro del Consiglio Provinciale a Van. E’ morto oggi, dopo che era stato colpito da una bomba lacrimogena lanciata da dei soldati. Ayhan, assieme a centinaia di altri, stava dimostrando per la pace. Aveva raggiunto la protesta degli Scudi Umani a Çukurca, in provincia di Hakkari. L’esercito aveva attaccato la folla in modo crudele. La foto del Consigliere Ayhan, ferito, disteso a terra, dice tutto. Essa esprime la brutalità della guerra. Ma essa esprime anche la brutalità di coloro che non vogliono ascoltare il grido per la pace. I soldati che hanno lanciato le bombe lacrimogene contro i manifestanti per la pace sono colpevoli di aver ucciso il Consigliere Ayhan. Essi hanno scelto deliberatamente di rispondere con la violenza alla disarmata richiesta di pace della popolazione. Ma anche quelli che comandano sono colpevoli, in quanto ritengono che ci sia un modo discriminatorio di parlare della violenza. Quelli che comandano sono i generali dell’esercito ed il governo. Il governo AKP del primo ministro Recep Tayyip Erdogan è colpevole dell’uccisione di un uomo, un rappresentante del popolo democraticamente eletto, che aveva osato chiedere la pace. Quanta violenza occorrerà ancora prima che la comunità internazionale alzi la propria voce? Oppure lo farà? Firat News Agency, 28-08-2011

venerdì 26 agosto 2011

Sit-in di prostesta contro i bombardamenti nel Kurdistan del sud

PISA
26 agosto dalle ore 17.00 in Piazza S. Antonio

PONTEDERA
27 agosto dalle ore 17 in Piazza del Comune

ROMA
30 e 31 agosto dalle 15.30 alle 18.00 a piazza S. Marco (Piazza Venezia) Organizza la Comunità kurda di Roma in collaborazione con la Rete Kurdistan Roma

Raid aerei Turchi contro la popolazione kurda

Rischio di guerra civile in Turchia Sin dal 16 luglio scorso l’Iran ha intensificato in modo significativo le operazioni militari nel Kurdistan del Sud. Il 17 agosto l'aviazione turca ha cominciato una serie di pesanti bombardamenti nell’area sopracitata, in territorio iracheno, ufficialmente diretti contro alcune basi delle forze di difesa del popolo (HPG), i combattenti del PKK (Partito dei Lavoratori del Kurdistan) ma che hanno gravemente colpito obiettivi civili. Gli aerei sono partiti da Diyarbakır e da Batman, dirigendosi verso Metina, Zap, Sideka, Gare, Haftanin, Xakurke Xinere, Kandil. I caccia hanno bombardato 500 obiettivi tra cui pozzi d’acqua, ponti, campi e numerose vie di comunicazione, provocando l’evacuazione di almeno 124 villaggi e mettendo in ginocchio la popolazione inerme.

PER LA FINE DEI BOMBARDAMENTI TURCHI NEL KURDISTAN DEL SUD!

PER LA FINE DEI BOMBARDAMENTI TURCHI NEL KURDISTAN DEL SUD! PER UNA SOLUZIONE PACIFICA DELLA QUESTIONE KURDA!

Il 17 agosto l'aviazione turca ha cominciato una serie di pesanti bombardamenti nel Kurdistan del Sud, in territorio iracheno, ufficialmente diretti contro alcune basi delle forze di difesa del popolo (HPG), i combattenti del PKK (Partito dei Lavoratori del Kurdistan), ma che hanno colpito anche obiettivi civili. Gli aerei sono partiti da Diyarbakır e da Batman, dirigendosi verso Metina, Zap, Sideka, Gare, Haftanin, Xakurke Xinere. Non si registrano vittime finora ma persone del posto hanno detto che alcuni abitanti del villaggio Zergele di Kandil sono stati feriti, mentre il centro giovanile di Kandil è stato colpito. I raid giungono in seguito ad una esplosione della mattina ad Hakkari che ha provocato la morte di 11 soldati e un guardiano di villaggio.